Precari

Mancanza docenti: opportuno aprire la MAD agli iscritti in GAE e GPS

A 10 giorni dall’inizio ufficiale dell’anno scolastico in molte scuole, nonostante l’impegno del ministero, le cattedre sono scoperte tanto da far pensare a una riflessione postuma in merito alla possibilità di far produrre la Messa a disposizione ai docenti inseriti nelle GAE e nelle GPS .

Scuole in cerca di docenti

La mancanza di docenti sta portando le scuole a non poter garantire l’orario completo delle lezioni, e i presidi a comunicare, tramite social, la situazione precaria delle istituzioni chiamati a gestire.

Una situazione precaria che si pensava di poter risolvere per l’anno 2021/2022, con la chiamata dalle graduatorie GAE e GPS, entro la prima settimana di settembre.

Errori dell’algoritmo

Il ministero volendo affrettare le chiamate, ha spinto gli aspiranti alle supplenze annuali inseriti nelle Gae e nelle GPS a presentare domanda in tutta fretta entro il 21 agosto. Nei primi giorni di settembre alla pubblicazione delle graduatorie i diversi territori hanno riscontrato degli errori che li hanno costretti a sospendere le nomine e a procedere alle rettifiche.

L’algoritmo si è dimostrato carente nella sua impostazione, ha mostrato diverse lacune provocando una serie di reclami di concorrenti vistisi scalzare da altri aspiranti con punteggi inferiori.

La Messa a Disposizione

Agli errori dell’algoritmo si è accompagnata la disposizione della circolare del 6 agosto che ha impedito ai docenti inseriti nelle GAE e nelle GPS di presentare domanda di messa a disposizione, infatti, in detta circolare è espressamente affermato che “Le domande di messa a disposizione devono essere presentate esclusivamente dai docenti che non siano iscritti in alcuna graduatoria provinciale e d’istituto e possono essere presentate per una sola provincia da dichiarare espressamente nella domanda. Qualora pervengano più domande, i dirigenti scolastici daranno precedenza ai docenti abilitati e ai docenti specializzati”.

Apertura per le MAD

Considerata la situazione venutasi a creare in molte scuole italiane, il ministero potrebbe rivedere quanto esplicitato nella circolare del 6 agosto e in deroga consentire anche agli iscritti nelle GAE e nelle GPS di produrre domanda di messa a disposizione per altre province.

Salvatore Pappalardo

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