Categorie: Handicap

Mancata integrazione ciechi e sordi: il Miur sbloccherà le risorse

Sembra aver avuto una risposta convincente il richiamo fatto nei giorni scorsi al Ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uic) e dall’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi (Ens) per dare seguito all’articolo 21 della legge n. 59 del 1977, per la cui realizzazione la legge 69 del 2000 ha stanziato apposite risorse economiche, attraverso l’approvazione di un piano attuativo che dia il là ad una migliore integrazione scolastica dei minorati sensoriali.

Dopo la richiesta di un incontro urgente di due settimane fa, con tanto di minaccia di occupare “quanto prima il Gabinetto del Ministro per sollecitare una risposta”, e che faceva seguito a quella del 19 novembre 2008, il Ministro il 12 febbraio ha incontrato i responsabili delle due associazioni nazionali (il Presidente e il Vice Presidente dell’Unione nazionale Ciechi e Ipovedenti, Tommaso Daniele ed Enzo Tioli insieme al Presidente dell’Ente nazionale per la protezione dei Sordi, Ida Collu).
“Fare una legge e non farla rispettare equivale ad autorizzare la cosa che si vuole proibire”, hanno spiegato Daniele, Tioli e Collu. I tre rappresentanti dei disabili sensoriali hanno anche specificato che “si tratta di risorse economiche importanti, ma da nove anni a questa parte utilizzate a pioggia per l’offerta formativa, per finalità, quindi, diverse da quelle previste dalla legge. Con la conseguenza che i bambini e i ragazzi ciechi, ipovedenti e sordi sono privati degli interventi specialistici necessari per la loro formazione: materiali didattici speciali, libri di testo accessibili, apprendimento della lingua dei segni”.
Il Ministro Gelmini (affiancato dal Capo dell’Ufficio legislativo del Ministero, Maria Celentano, e il Capo dipartimento per l’istruzione, Giuseppe Cosentino) ha però assicurato che l’integrazione scolastica degli studenti con handicap sensoriali “è un tema molto importante”. La sostanziale conferma degli organici del personale docente specializzato nell’insegnamento rivolto a studenti disabili (tra i meglio strutturati in Europa), a fronte di forti tagli in tutti gli ordini scolastici, sembrerebbe del resto confermare questo orientamento.
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Oggi è il Solstizio d’inverno, da domani in marcia per la Primavera

Pare che proprio alle ore 10,21 esatte di oggi, 21 dicembre, sia entrato, bene accolto, il…

21/12/2024

Linee guida Educazione Civica, un docente Valditara: “Farò l’opposto. Spero non mi decurti lo stipendio”, la lettera virale

In questi giorni è diventata virale sui social la lettera di un docente, pubblicata sul…

21/12/2024

Bambino affidato al padre scappa da scuola e ferma la Polizia dicendo di voler stare con la madre: lei denuncia l’istituto

Una vicenda alquanto contorta è avvenuta a Catania quasi un mese fa, resa nota soltanto…

21/12/2024

Tfa Indire, manca il decreto: necessario il parere dell’Osservatorio per l’Inclusione, rinnovato ma ancora non convocato

Tfa Indire, a che punto siamo? Si attendono con ansia ulteriori novità relative ai percorsi…

21/12/2024

Concorso PNRR 2024, ecco quali certificazioni linguistiche vengono ritenute valide nella tabella dei titoli valutabili per i concorsi docenti

Una docente che sta compilando la domanda per il concorso a cattedra PNRR 2024 per…

21/12/2024

Classi con 25-30 alunni? No, grazie: è umanamente impossibile! Per Serafini (Snals) massimo 20 allievi lezione

Nemmeno la diminuzione sensibile di iscritti nelle scuole, dovuta al tasso demografico in forte discesa,…

21/12/2024