Sono un docente di scuola secondaria, ho preso servizio per l’anno 2022/23 il 14 novembre scorso a seguito della procedura di reclutamento da GM del concorso straordinario bis, che ha visto la conclusione in tanti casi con estremo ritardo rispetto all’inizio dell’anno scolastico.
Il nuovo contratto, che è stato inserito e inviato dalla scuola tramite la piattaforma SIDI, da quanto visualizzo tramite piattaforma Istanze-online del Ministero dell’Istruzione, non risulta ancora acquisito a SPT (servizio di pagamento del personale della P.A.). In poche parole, contratto non registrato, nessun pagamento in arrivo a dicembre e, probabilmente, anche a gennaio.
Altri colleghi sono nella mia stessa situazione in tutte le province della regione e non solo, il problema della mancata registrazione sembra essere un blocco a livello nazionale del sistema centrale di pagamento nell’acquisizione dei nuovi contratti.
Contattando altri colleghi, che hanno chiesto informazioni sullo stato del loro contratto, non si è riusciti a capire da chi dipende il problema perché c’è il solito rimbalzo di responsabilità tra i vari uffici, come nel gioco del cerino, e nessuno sa dare una risposta: la scuola dice di aver inserito il contratto al SIDI, di averlo inviato correttamente, che la questione dipende dalla RTS; la RTS dice di non aver ricevuto il contratto, che non riesce a visualizzare, pertanto il problema è da chiedere alla scuola che ha la possibilità di controllare tramite SIDI. Ricontattata la scuola, la segretaria dice di essersi sentita con la RTS e che il problema potrebbe essere a livello centrale, che occorre rivolgersi a NOIPA; quest’ultimo risponde che, da verifiche effettuate a sistema, non risulta acquisito il contratto e si invita a rivolgersi all’istituto scolastico per richiedere la verifica dell’avvenuta trasmissione.
Insomma, uno “scaricabarile” indecente, vergognoso, sulle spalle dei lavoratori che trascorreranno senza stipendio dicembre e, probabilmente, anche gennaio, nonostante le spese per alloggio, eccessivamente gravose soprattutto nel caso dei fuori sede.
Antonio Carputi