Sono oltre 40 mila i docenti e Ata cosiddetti Covid che hanno chiesto a gran voce la riconferma dopo avere svolto, molti per due anni, una supplenza su posto aggiuntivo, creato per mettere nelle condizioni le scuole di avere maggiore “forza” organizzativa di fronte alla pandemia.
Il Governo Draghi ha però deciso che dal 1° settembre 2022 assieme al ritorno per tutti in presenza si sarebbero potuti ristabilire gli organici pre-Covid. Purtroppo con l’approvazione della Legge di Bilancio si è arrivati alla conferma, almeno per il momento: nel 2023 le scuole non potranno contare su un organico aggiuntivo.
La protesta del Comitato Organico Aggiuntivo
Il Comitato Organico Aggiuntivo ha confezionato un video di protesta contro la mancata riconferma dell’Organico Aggiuntivo Covid: “Vogliamo mettere in luce una problematica ben conosciuta da chi frequenta la scuola, ma troppo spesso ignorata dalla politica. Dopo due anni di organico aggiuntivo creato per l’emergenza Covid è emerso in modo evidente quanto questo personale sia stato utile, fondamentale per il buon funzionamento delle segreterie, nello snellimento della burocrazia, nella sorveglianza, nella pulizia, nel miglioramento dell’insegnamento”.
“Tutto questo sembra essere accantonato e dopo pochi mesi tante scuole sono già in difficoltà. Chiediamo a gran voce che questo organico diventi strutturale! Che politica è quella che non si prende carico di migliorare l’istruzione che è la base primaria per il futuro di una Nazione e dei suoi figli?”, concludono.