Volevo evidenziare come a pochi giorni dalle immissioni in ruolo, in Sicilia nonostante le diverse note ministeriali in merito al recupero dei posti dati nel 2013 in eccesso alle graduatorie ad esaurimento al fine di ristabilire la quota 50% (gm concorsi) + 50% (grad.esaur.) in favore del Concorso 2012, si continui a non tener conto di tali recuperi. In particolare si può notare come, nelle ripartizioni dei ruoli sul sostegno (AD00, AD01, AD02, AD03 e AD04) pubblicate dagli UST di Palermo e di Caltanissetta non vi è il minimo cenno ai recuperi da effettuare in quanto i posti vengono ripartiti a metà tra i due diversi canali.
Importante intervento ministeriale al riguardo è stata l’ultima nota inviata in data 22/08/2014 all’ ufficio regionale di Sicilia, come annunciato da avviso pubblicato sul sito del Miur, nella quale verrebbero esposti anche esempi numerici dei calcoli da effettuare per recuperare i posti e indicazioni di recupero qualora i posti attribuiti alle gm 2012 siano stati inferiori ai posti riservati al canale concorsuale; nota però il cui testo integrale sembra ancora non essere stato diffuso su internet.
Infine riporto il caso delle immissioni in ruolo della AD03 in Sicilia: lo scorso anno 2013/2014 sono stati attribuiti 29 ruoli al canale concorsuale di cui però solo 3 sono stati assegnati al gm 2012 perchè all’epoca tali graduatorie non potevano scorrere; dei restanti 26 ruoli solo 15 sono stati assegnati alle graduatorie del 90/99 perchè sono andate esaurite; quindi i rimanenti 11 posti sono stati riattribuiti alle graduatorie ad esaurimento come da testo unico.
In seguito a ciò quest’anno ci aspettavamo un recupero degli 11 posti al fine di ristabilire il famoso limite imposto dal testo unico ma purtroppo nelle ripartizione che sono in via di pubblicazione nessun cenno viene fatto a tali recuperi. Con la presente quindi desidero sollecitare gli organi, le persone, gli uffici interessati affinchè si rispettino le norme di legge e si ristabilisca la giusta ripartizione dei ruoli, dando il giusto riconoscimento dei sacrifici fatti per superare un concorso che si è dimostrato uno dei più difficili della storia della scuola italiana.
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