Intervenendo alla Camera nel dibattito che è seguito all’informativa del ministro Piantedosi, il deputato della Lega Edoardo Ziello ha trovato il modo di attaccare genitori e docenti con un colpo solo.
Ziello ha detto di essere rimasto fortemente colpito dalle parole del Presidente della Repubblica e di condividerle in pieno “soprattutto – ha aggiunto – nella parte in cui si dice che con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento”.
E ha subito spiegato: “È il fallimento educativo soprattutto delle famiglie di quegli studenti che hanno cercato lo scontro con le forze polizia, il fallimento di alcuni docenti che hanno soffiato sul fuoco della protesta utilizzando quei manifestanti come una clava da buttare addosso a forze di polizia. È questo il fallimento che vediamo noi da questo punto di vista”.
Peraltro le parole del deputato leghista non arrivano inattese più di tanto perché fin dalle prime battute Lega e Fratelli d’Italia si sono schierati a difesa della polizia assimilando l’intervento di Pisa a situazioni apparentemente analoghe anche se sostanzialmente diverse, soprattutto per la giovanissima età dei manifestanti, per lo più minorenni.
Le indagini in corso diranno se ci sono stati errori (o addirittura eccessi) nella gestione dell’ordine pubblico da parte della polizia, ma parlare di fallimento educativo delle famiglie e dei docenti appare decisamente fuori luogo. Almeno, fino a prova contraria.