Oggi, 30 agosto, si è tenuta una manifestazione congiunta alle ore 10.30 Piazza Santi Apostoli, Roma, organizzata dal Coordinamento Modifichiamo il Concorso Straordinario Bis insieme al sindacato Anief. Presente alla protesta anche il nostro direttore Alessandro Giuliani che ha intervistato Alessandra Manca, del Coordinamento nazionale Concorso Straordinario Bis, alla quale ha chiesto di esporre il motivo per cui si è scesi in piazza.
I motivi della protesta sul Concorso Straordinario Bis
La Manca ha elencato tutte le motivazioni del movimento: “Siamo in piazza perché chiediamo delle migliorie nel bando del concorso. Non abbiamo avuto la possibilità di avere la traccia estratta 24ore prima come i colleghi dell’ordinario. Non vi è uniformità delle prove a livello nazionale. Il superamento della prova non abilita. Non vi è una graduatoria a scorrimento per gli idonei”.
Ecco perché secondo Manca si dovrebbe modificare il testo del decreto Aiuti bis, da oggi in esame al Senato: “Vi sono delle ingiustizie. Siamo docenti con anni di esperienza, abbiamo bisogno di essere stabilizzati e avere un concorso dignitoso”.
E sul numero considerevole di posti vacanti la Manca ha denunciato: “Vogliamo continuità didattica per i nostri alunni. Ogni anno cambiamo scuola e non vi è sicurezza, né per noi né per i nostri alunni”.
Altro che docente esperto, si pensi all’organico Covid
Presente alla protesta anche Manuel Moliterno, del Movimento Uniti per la Riconferma. Quest’ultimo ha spiegato a Giuliani cosa chiede il Movimento: “Vogliamo la riconferma per l’anno scolastico 2022/2023 e anche oltre dell’organico Covid, o ormai ex organico Covid vista la cessazione dello stato d’emergenza. O comunque la trasformazione in organico aggiuntivo, straordinario per ora e in futuro l’integrazione in organico di fatto”.
“L’organico Covid è stato creato due anni fa al momento della riapertura delle scuole dopo il lockdown. Bisogna confermarlo nonostante non ci sia più lo stato d’emergenza in primis perché l’ISS nelle sue linee guida ha indicato ancora la necessità del personale aggiuntivo. In secondo luogo, a prescindere dalla pandemia, questo organico risulta essere necessario per il buon funzionamento dell’istituzione scolastica. La comunità scolastica viene da tagli stratosferici che hanno ridotto all’osso il personale scolastico sia docente che Ata”, ha continuato.
La riconferma tanto auspicata, come ha fatto notare Giuliani, necessita finanziamenti. Per Moliterno questa dovrebbe essere una vera priorità, non l’istituzione del docente esperto: “Chiediamo un emendamento al Decreto Aiuti bis. In particolare vogliamo lo stralcio della norma sul docente esperto. Chiediamo di dirottare quei fondi previsti per istituire questa figura sulla riconferma dell’organico aggiuntivo”.