Come abbiamo anticipato, oggi, 30 agosto, si è tenuta una manifestazione congiunta alle ore 10.30 Piazza Santi Apostoli, Roma, organizzata dal Coordinamento Modifichiamo il Concorso Straordinario Bis insieme al sindacato Anief.
Il nostro direttore Alessandro Giuliani ha intervistato Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief, presente alla protesta. Giuliani ha chiesto innanzitutto a Pacifico qual è l’obiettivo della manifestazione, di cui il sindacato è promotore, e il motivo per cui si è scesi in piazza. “Chiediamo che il Governo, prima dell’inizio dell’anno scolastico, faccia degli emendamenti e modifichi il Decreto Aiuti Bis, in cui non c’è niente di utile per la scuola. Si parla solo di un docente esperto che sarà nominato fra 10 anni e invece la scuola ha bisogno di risposte subito”.
“Per riaprire il 1 settembre la scuola ha bisogno di quell’organico aggiuntivo che ha avuto negli ultimi due anni. Non solo perché ci saranno nuove varianti e perché ancora il virus circola, ma perché c’è anche una crisi umana ed energetica. Inoltre il Pnrr deve ancora essere elaborato con dei progetti nelle scuole. L’organico aggiuntivo serve alle scuole”, ha aggiunto Pacifico.
“Poi c’è un problema emerso in queste ore: migliaia di candidati del concorso straordinario bis sono esclusi dalle graduatorie finali non perché non meritano ma perché il numero dei posti banditi è inferiore rispetto al numero dei posti vacanti e disponibili. Basterebbe autorizzare un numero di posti maggiori per integrare queste graduatorie questi che purtroppo saranno ancora supplenti il prossimo anno”.
Il direttore Giuliani ha tirato in ballo la questione del precariato, facendo notare che un docente su 5 è precario, chiedendo a Pacifico quali sono, a suo avviso, i motivi di questa precarietà cronica, quasi endemica: “Il primo motivo – ha risposto Pacifico – è il mancato riconoscimento da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze di quell’organico che è fatto su posti vacanti e disponibili e che invece non viene dato per le immissioni in ruolo”.
“Il secondo motivo – ha continuato – è l’assenza di graduatorie utili per le immissioni in ruolo. Quest’anno per esempio si sono utilizzate le graduatorie solo per gli elenchi di sostegno delle graduatorie per le supplenze, le Gps per le immissioni in ruolo, ma non le altre graduatorie su posti curricolari di prima e seconda fascia. In parole semplici, noi abbiamo delle graduatorie da cui chiamiamo ogni anno 200mila supplenti che non vengono utilizzate per le immissioni in ruolo. Questo è veramente uno scandalo insieme agli altri scandali dell’ultimo concorso ordinario, ad esempio, che ha dimostrato con le prove scritte di portare avanti purtroppo dei quesiti errati, le cui valutazioni hanno falcidiato tantissimi candidati”.
“Non hanno sbagliato loro a fare il concorso straordinario, sbaglia lo Stato a umiliarli ogni anno, a risparmiare sulla loro pelle. Lo Stato deve risolvere il problema della precarietà”, ha poi detto duro il presidente Anief sul palco.
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