Questa mattina si è svolto il corteo a difesa della scuola e della Costituzione a Firenze. A scendere in piazza in sostegno degli studenti sono stati diversi esponenti politici e non solo, tra cui Elly Schlein, Giuseppe Conte, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il segretario della Cgil Maurizio Landini e la preside del liceo Leonardo Da Vinci, autrice della lettera in cui ricordava che “il fascismo nacque dall’indifferenza”.
“Se noi ci troviamo qui con il segretario del Pd – ha detto Conte – vuol dire che su partite concrete noi ci siamo, che riguardano tutti, non solo le forze progressiste, siamo in piazza per difendere principi costituzionali, il problema non è il primato e le leadership della sinistra: a noi interessa come M5s lavorare per rafforzare l’azione politica di forze progressiste. Se col nuovo vertice del Pd questo dialogo rafforzerà questo orizzonte ben venga per tutta l’Italia”.
Nel frattempo a Padova la risposta alla manifestazione di Firenze è servita. Infatti, gli studenti di Blocco Studentesco nel liceo Tito Livio hanno sventolato le bandiere nere con il fulmine cerchiato come risposta all’iniziativa della Rete degli Studenti Medi e hanno innalzato uno striscione con scritto: “La scuola non è antifascista, è libera”.
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