Circa 20 mila persone hanno sfilato in corteo disciplinato e auto organizzato, dove le scuole di tutta la città (da Voltri a Pontedecimo da Prato a Bogliasco) hanno espresso la propria creatività disegnando striscioni, inventando slogan e canzoni, costruendo strumenti, unendosi in gruppi musicali improvvisati, manifestando il dissenso alla legge 53 e reclamando in direzione del governo, "Più scuola in Italia"
Dichiarano gli organizzatori: "In questo senso la manifestazione ha ribadito l’impegno a "fare la nostra parte" per la difesa e il miglioramento della scuola pubblica : se le istituzioni, lo Stato, gli enti locali, la scuola dell’autonomia faranno la loro, la spinta e l’energia dimostrata in questi mesi e anche oggi da comitati, genitori, associazioni, lavoratori potranno costituire una risorsa in più per la costruzione della società dell’informazione e della conoscenza.
E ribadiscono le loro proposte:" Innanzitutto sollecitiamo in tutte le sedi uno sciopero nazionale unitario specifico sul tema della scuola con una grande manifestazione a Roma entro maggio; inoltre ci proponiamo e proponiamo alle altre componenti della città altre iniziative per i prossimi mesi su cui chiediamo la collaborazione di tutti".
Tra queste, è previsto un appuntamento nazionale che convogli su "Genova 2004 Capitale Europea della Cultura" riflessioni e testimonianze da tutta Italia su un idea forte di scuola pubblica come patrimonio culturale, sociale educativo di tutti.
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