Categorie: Politica scolastica

Manifestazione ANP: un preside su due è sceso in piazza

L’ANP parla di partecipazione straordinaria alla manifestazione dei dirigenti scolastici svoltasi nella mattinata del 25 maggio a Roma.

I numeri, la documentazione fotografica e le testimonianze dirette che abbiamo raccolto parlano chiaro: nelle due piazze in cui si è svolta la manifestazione (San Cosimato, nei pressi del Miur, e Montecitorio) erano presenti 3mila persone provenienti da tutte le regionai italiane (come dire che quasi un ds su due ha lasciato il proprio ufficio per partecipare alla protesta).
In tarda mattinata una delegazione dell’ANP è stata ricevuta dalla ministra Fedeli che ha espresso interesse sui problemi che le sono stati sottoposti.
“La Ministra si legge in un comunicato diramato in serata dall’ANP si è dichiarata favorevole all’armonizzazione delle retribuzioni dei dirigenti scolastici all’interno della nuova area contrattuale di cui fanno parte i dirigenti dell’istruzione, dell’università e della ricerca e ha dichiarato inoltre la volontà di chiudere i contratti entro ottobre”
I dirigenti scolastici dell’ANP sono in stato di agitazione da quasi due mesi e chiedono l’equiparazione della retribuzione a quella degli altri dirigenti delle amministrazioni pubbliche, ma non solo.

 

{loadposition carta-docente}


Fra le questioni da risolvere ci sono gli strumenti a disposjzione per  esercitare le prerogative dirigenziali oltre che le continue vessazioni burocratiche che sottraggono tempo ed energie non solo ai dirigenti ma anche agli uffici di segreteria.
“L’altissima adesione alla protesta di oggi in piazza San Cosimato sottolinea Giorgio Rembado, presidente  dell’ANP corrisponde pienamente al forte malumore diffuso tra i dirigenti italiani di cui l’ANP  continuerà a farsi interprete presso le istituzioni”. 
Le “promesse” della Ministra non stanno inducendo l’ANP tornare indietro rispetto alle decisioni prese.
In pratica l’ANP prosegue continuerà con lo stato di agitazione fino al perseguimento dei risultati prefissati, come già annunciato da Rembado: “Ribadiamo l’indisponibilità ad accettare incarichi a reggenza degli istituti scolastici senza dirigente di ruolo e a effettuare la chiamata diretta nel mese di agosto, a compilare il questionario Invalsi nelle voci già compilate lo scorso anno e a compilare il portfolio per la valutazione. I dirigenti si rifiuteranno anche di surrogare l’Avvocatura dello Stato per la difesa nel primo grado di giudizio dell’Amministrazione”.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024