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Manifestazione docenti sostegno, Psi: “Stop alla precarietà, modalità di reclutamento trasparenti e valide per tutti”

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Migliaia di insegnanti di sostegno sono scesi in piazza a Roma, ieri, 3 gennaio 2025, davanti alla sede del ministero dell’Istruzione e del Merito. La protesta verteva su diversi aspetti, in particolare l’avvio dei corsi di specializzazione Indire che, secondo i docenti, rischia di aggravare la condizione di precarietà, in particolare in alcune aree già sature. Alcuni docenti hanno anche lamentato il fatto di aver superato il concorso, ma senza una graduatoria da parte del Ministero.  

Psi: “Chiediamo soluzione al precariato”

Anche una delegazione del Psi ha partecipato al presidio in viale Trastevere.

“Come PSI scuola da tempo chiediamo, per i docenti di sostegno, ma anche per tutti i docenti precari, che si trovi una soluzione a quella piaga infetta del sistema scolastico pubblico che è il precariato. Oggi abbiamo migliaia di docenti di sostegno specializzati senza occupazione, non è questo il tempo di percorsi facilitati, questo è il momento di stabilizzare il precariato. Come PSI da tempo chiediamo la trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto, chiediamo si assuma dalle graduatorie permanenti invece di creare ulteriore precarietà con continui e variegati percorsi abilitanti o di specializzazione, chiediamo modalità di reclutamento trasparenti e valide per tutti. Tra i presenti oggi, era ben presente la consapevolezza di come, da anni, il sistema scolastico sia messo in difficoltà da quella parte della politica che preferisce avere a che fare con una classe docente divisa piuttosto che con docenti preparati, motivati e quindi efficaci. Oggi comunque, in viale Trastevere, diverse centinaia di manifestanti, provenienti da diverse parti d’Italia hanno manifestato compatti. Questo dovrebbe essere un segnale chiaro per il Ministro Valditara”.