Dalla morte di Giuliano De Seta, il 18enne rimasto ucciso schiacciato da una lastra di metallo in fabbrica, mentre stava svolgendo un’attività di PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) sono trascorse un paio di settimane. Il Pcto resta così al centro dell’attenzione del mondo studentesco, in attesa di capire quale trasformazione verrà impressa sui percorsi scuola-lavoro dal nuovo Governo.
E non è il solo tema su cui si alza la protesta. In programma sabato 8 Ottobre una manifestazione firmata Cgil, insieme alla Rete degli Studenti Medi e all’Unione degli Universitari per lanciare le proposte per il futuro: scuola e università, ambiente, lavoro, salute mentale.
Diritto allo studio scolastico e universitario, politiche ambientaliste immediate, lavoro stabile e retribuito soprattutto per le nuove generazioni, investimenti e soluzioni sulla salute mentale. Con queste richieste gli studenti e le studentesse scendono in piazza.
“Durante la campagna elettorale abbiamo chiesto impegni a tutti i candidati e le candidate” spiegano dalla Rete degli Studenti Medi e dall’UDU “Nessun candidato della coalizione di Centrodestra ha sottoscritto le cento proposte degli studenti. Per noi si parte da qui. Siamo pronti a fare opposizione perché pensiamo che le forze politiche che molto probabilmente andranno al Governo non ci rappresentano e non fanno gli interessi degli studenti e dei giovani. Difenderemo i diritti conquistati, a partire dalla Costituzione Antifascista, e ne continueremo a chiedere di altri. Aspettiamo questo Governo sulle proposte. Sabato dimostreremo che siamo pronti a mobilitarci in ogni momento.”
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