L’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa, sabato 10 giugno ha presentato ufficialmente a Favignana un Manifesto delle Piccole scuole.
Si tratta di quei 1333 istituti che, in situazioni di isolamento territoriale, come zone montuose o isole, garantiscono il servizio a 900 mila degli 8 milioni di studenti italiani. Le piccole scuole sono un tassello di questo puzzle che tiene conto della geografia ma anche della ricettività infantile costantemente in evoluzione.
Nel caso degli istituti costretti a chiudere per mancanza di iscritti esistono già esempi di formazione alternativa come le pluriclassi, in cui il futuro mostra tutta la sua anima antica. A tal riguardo uno dei punti chiave del manifesto è quello di implementare soluzioni tecnologiche adeguate alle diverse realtà.
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In altre parole rendere possibile superare la ristrettezza dell’ambiente sociale che limita le possibilità di confronto e tende a ridurre gli stimoli e le opportunità. La sperimentazione di modalità della conduzione di attività didattiche in collaborazione con altre realtà scolastiche appartenenti a territori diversi può rappresentare un’opportunità reale per superare i limiti derivanti dall’isolamento e dalla dimensione limitata dei territori e degli ambienti sociali.
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