Il 70% dei genitori italiani con figli adolescenti ha paura che il proprio figlio faccia uso di stupefacenti o che sia coinvolto in incidenti stradali; il 91% dei genitori ritiene importante il ruolo della scuola nella prevenzione.
Questi sono solo alcuni dei dati riportati alla conferenza di presentazione della campagna “Mano al volante, occhio alla vita”, promossa dal Moige – Movimento Italiano Genitori con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le politiche antidroga, finalizzata a sensibilizzare oltre 8.000 ragazzi e 15.000 tra genitori e docenti delle scuole secondarie di secondo grado di 10 regioni italiane sul tema dell’incidentalità stradale, correlata all’uso di alcol e droghe.
Il Moige, insieme all’Istituto Piepoli, ha realizzato un’indagine, su un campione di 1518 adulti, sulla percezione del rischio di incidenti stradali causati dall’uso di alcol e droghe, e sui rischi connessi dalla presenza massiva dei cannabis shop sul territorio nazionale.
Il 39% dei genitori italiani con figli tra i 14 e i 19 anni ha evidenziato la paura che i propri figli possano essere coinvolti in un incidente stradale e il 31% che facciano uso di droghe e abuso di alcol.
Una cattiva dinamica di gruppo è la principale colpevole dell’uso di droghe e alcol tra i giovani. A pensarlo sono i genitori (47%), ma soprattutto i non genitori (59%), che danno un peso importante anche alla possibilità di trasgredire (39%) e divertirsi (45%), ritenute cause più marginali dai genitori (entrambe al 27%), che invece attribuiscono un peso superiore alla noia (28%).
Secondo 6 intervistati su 10, l’apertura di negozi dedicati alla vendita di cannabis legale potrebbe contribuire a incrementare la propensione dei giovani a fare utilizzo di sostanze stupefacenti. Un timore particolarmente forte tra i genitori.
Famiglia e scuola, in quest’ordine, sono secondo gli italiani i principali attori della lotta all’utilizzo di alcol e droghe prima di mettersi alla guida. Un ruolo preminente viene dato all’istituzione familiare, il cui ruolo è considerato addirittura molto importante da 9 intervistati su 10, mentre solo 6 su 10 attribuiscono pari valore al ruolo dell’istituzione scolastica.
Il ruolo della scuola è ad ogni modo vissuto come importante da 9 cittadini su 10 (in questo caso in maniera pressoché identica tra genitori e non genitori) e sembra essere da lì che gli italiani si aspettano la soluzione. La metà dei genitori di figli di età compresa tra 14 e 19 anni dichiara di non essere a conoscenza di campagne di sensibilizzazione al tema nelle scuole.
Sulla base di questi dati, il progetot “Mano al volante, occhio alla vita” vuole sensibilizzare i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado del territorio nazionale contro ogni forma di incidentalità stradale causata dalla guida in stato di alterazione psicofisica per l’uso di alcol-droga correlati.
Il progetto nel corso dell’anno scolastico 2018/2019 coinvolgerà istituti superiori e licei di 10 regioni diverse, oltre 8.000 ragazzi e 15.000 tra genitori e docenti.
Attraverso kit didattici, concorso video, materiale informativo e strumenti digitali sarà promossa una maggiore consapevolezza sul tema dell’educazione stradale e sui rischi derivanti dall’uso di alcol e droga.
Per maggiori informazioni: www.occhioallavita.it