Non sono mancate le tensioni e gli scontri prima di arrivare alla richiesta di fiducia del governo alla Camera sulla Manovra 2023. L’emendamento da mezzo miliardo per i Comuni, ma anche il bonus per i diciottenni sono stati campo di battaglia. Dal centrosinistra le lamentele per un mancato rispetto delle proprie prerogative e per una gestione dei lavori non soddisfacente.
Conclusi i lavori, si è registrato un presidio di protesta da parte del Movimento 5 Stelle alla Camera contro la manovra e il governo che ha “sabotato il confronto”. I deputati sono rimasti ai loro posti organizzando delle dirette social.
Tante le correzioni e gli aggiustamenti in corsa affrontati dalla maggioranza e dal governo che hanno inevitabilmente allungato i tempi. L’ipotesi di un voto all’alba di sabato è plausibile, al termine di una seduta fiume notturna. Ma secondo alcuni si potrebbe arrivare all’ora di pranzo della vigilia di Natale. La votazione avrà inizio alle 20:30 e le dichiarazioni di voto cominceranno alle 19.
Secondo alcuni l’opposizione spinge per un rinvio a lunedì, rendendo pressochè impossibile l’approvazione del decreto rave che scade il 30 dicembre.
Intervista alla segretaria generale della Flc-Cgil, Gianna Fracassi, a margine di un presidio organizzato il…
Nei giorni scorsi, in una intervista rilasciata a La Stampa, il ministro della Cultura Alessandro…
Con questa mozione, il Collegio Docenti dell'Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Cassano Magnago (Va) intende…
I sindacati della scuola che non scioperano il 29 novembre stanno dando un segnale di…
La sindacalista della Gilda Insegnanti Antonietta Toraldo, che si occupa nello specifico della parte contrattuale…
Entro la fine del 2024, gli aspiranti docenti iscritti ai percorsi universitari accademici autorizzati dal…