Sulla manovra finanziaria è intervenuta anche Barbara Floridia, ex sottosegretaria dell’Istruzione, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato.
“La manovra varata dal governo Meloni rischia di dare un colpo mortale alla scuola pubblica italiana, prospettando un taglio di centinaia di istituti scolastici nei prossimi anni. Questo a causa della norma sul cosiddetto “dimensionamento”, in cui si esplicita che in assenza di un accordo tra Stato e regioni sulla organizzazione delle reti scolastiche la palla passerà direttamente al governo, che dovrà mettere in campo un decreto ad hoc in cui, al netto di alcune specificità territoriali, andrà a ridurre significativamente il numero delle istituzioni scolastiche, anche accorpando più studenti nelle stesse scuole”.
“Attualmente la soglia per avere un dirigente scolastico è di 500 studenti – continua Floridia – e durante il mio incarico da sottosegretaria all’istruzione nella scorsa legislatura mi ero battuta per garantire gli istituti dei territori più fragili. Quello del governo sarebbe un colpo terribile per la scuola pubblica che, se pur graduale, colpirebbe soprattutto le regioni del Sud, già fortemente penalizzate dal punto di vista delle infrastrutture e dei servizi scolastici. Ma sarebbero tantissimi i piccoli centri o i quartieri delle città in tutta Italia privati di una infrastruttura essenziale e di un presidio democratico come quello scolastico. Anziché concentrarsi sulle vere emergenze come l’abbandono scolastico ed il sovraffollamento delle classi, questo governo pensa a fare cassa tagliando il numero delle scuole. È una follia su cui daremo battaglia”.