D’ora in poi partecipare ad un concorso pubblico nella scuola comporterà una spesa di 10 euro.
L’imposta, che servirà per finanziare le spese amministrative da affrontare ogni volta per le varie selezioni, è contenuta nella Legge di Bilancio di fine anno ed è spuntata con la meraviglia di molti, perché, anche a detta del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, nella manovra economica del 2018 non ci sarebbero state nuove tasse.
Nel testo si parla di “diritto di segreteria”, da applicare in tutti i casi in cui è prevista “la partecipazione ai concorsi pubblici per titoli ed esami di cui all’articolo 400 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come modificato dal comma 113 del presente articolo”.
Tra le novità dell’ultimo momento della Legge di Bilancio 2018, c’è anche il finanziamento, pari ad 80 milioni in quattro anni, per la statalizzazione delle accademie di belle arti e degli istituti musicali pareggiati: il progetto prevede, inoltre, l’istituzione di una ventina di politecnici delle arti.
Rimane confermata la copertura degli 85 euro lordi in più lavoratore per il rinnovo del contratto fermo dal 2009: ma non si andrà oltre, come abbiamo più volte anticipato.
La rigidità del Governo ha scatenato l’ira dei sindacati, che infatti stanno facendo un discreto pressing e si dicono già in mobilitazione per chiedere un incremento delle risorse.
I rappresentanti dei lavoratori sanno che il testo non è definitivo e il passaggio ufficiale alle Camere, dopo l’approvazione del CdM, è previsto non prima della metà della prossima settimana. Modifiche in extremis si possono quindi ancora attuare: solo che per innalzare gli stipendi di un milione di dipendenti della scuola servono risorse ingenti. E trovarli o “travasarli” da altri comparti non sarà un’operazione semplice. Anzi, considerando il poco tempo a disposizione, probabilmente quasi impossibile.
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…
Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…
Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…