Nel corso dell’incontro tra sindacati e partiti politici, che si sta svolgendo oggi, giovedì 8 settembre, interviene anche Irene Manzi per il Partito Democratico.
“Al centro dell’attenzione dei politici ci deve essere innanzitutto il rinnovo del contratto scuola. L’obiettivo del Pd è l’aumento delle retribuzioni, c’è un disallineamento – afferma Irene Manzi (Pd) – con la media dei docenti europei ma soprattutto c’è una situazione piatta per quanto riguarda la crescita delle retribuzioni. C’è poi una differenza stipendiale tra i docenti e altri membri della PA con lo stesso titolo di studio. Bisogna investire risorse aggiuntive, ma devono essere incrementate per arrivare ad un aumento. Quindi contratto prima, aumento stipendi poi”.
“La considerazione di aumentare gli anni di obbligo scolastico da 10 a 13 anni e la questione dell’obbligo della scuola dell’infanzia nasce dal fatto che secondo noi si deve porre la scuola al centro degli interventi pubblici, lottando contro i divari. Proponiamo di intervenire, in linea con altri paesi europei, su una universalità del servizio scolastico, per raggiungere gli alunni che ancora non vanno alla scuola dell’infanzia, venendo incontro ai bisogni delle famiglie investendo sui mense e trasporti. L’obiettivo è contrastare, in secondo luogo, l’abbandono scolastico, ancora comune nel nostro paese”.