Nella puntata di ieri, 15 ottobre, del programma di Rai2 “La Fisica dell’Amore“, condotto dal docente di fisica Vincenzo Schettini, volto del progetto editoriale “La Fisica Che Ci Piace“, è stata ospite la produttrice discografica Mara Maionchi.
Quest’ultima, classe 1941, ha raccontato la sua esperienza a scuola con il suo proverbiale sarcasmo: “Non ero un grande studente con risultati eccezionali, ma ho sempre lavorato, mi piaceva lavorare ed è stata la cosa che mi è piaciuta di più nella vita”.
“Ero uno studente pessimo, una capra. Ho imparato di più dalla vita che dalla scuola, ma parlo di anni fa. Anche il modo di insegnare forse era molto diverso. O forse ero io che non ero pronta”, ha riflettuto.
Il messaggio ai giovani
Quando Schettini ha detto di avere un difetto, ossia essere un professore, Maionchi ha risposto così: “Beato te che sei nato professore, io ho mille difetti e non sono neanche un professore”.
Ed ecco un messaggio ai giovani da parte sua: “Ricercate, lavorate su voi stessi e sulle cose che volete fare. Siate disponibili, qualcuno di inaspettato potrebbe accendervi una candela che vi dura per tutta la vita.
La scuola di una volta preparava meglio?
Qualche settimana fa l’attore Massimo Ghini ha parlato della preparazione che fornisce la scuola oggi: “Io rispetto ai miei figli per preparazione sembro un professore di filologia romanza. Io ho solo una laurea ad honorem e solo la maturità. Ma quando dico una cosa ai miei figli vedo che non sono preparati o vanno su Wikipedia. Io vengo da una scuola nozionistica in cui però ci facevano studiare. La differenza di preparazione culturale è enorme”.
