La notizia rilanciata dall’Ansa poco fa ha dell’incredibile: secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Marcel Proust pagò i giornali affinché pubblicassero recensioni positive de ‘La Strada di Swann’, il primo volume della monumentale ‘Alla Ricerca del Tempo Perduto’, una delle opere più note e celebrate del Novecento.
La “prova” sarebbe contenuta in una serie di lettere dello stesso Proust dalle quali si evince che l’autore usò metodi non propriamente corretti per ottenere buona stampa.
France Tv Info parla addirittura di “corruzione”.
Secondo il Guardian online pare che Proust abbia scritto personalmente alcune recensioni da far pubblicare su giornali e riviste.
Queste lettere e altri scambi epistolari fanno parte di un lotto che nella giornata del 30 settembre sarà messo in vendita in un’asta di Sotheby’s.
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