“Se le opposizioni riducono consistentemente il numero di emendamenti, la commissione istruzione è in grado di approvare il ddl scuola in due sedute”. Così il senatore del Pd Andrea Marcucci, presidente della commissione Istruzione a Palazzo Madama, al termine della seduta della mattina terminata da pochi minuti.
“La proposta di stralcio delle assunzioni – ha spiegato il parlamentare in una nota – non sta in piedi, senza l’autonomia e l’aumento dell’offerta formativa non ha senso assegnare cattedre aggiuntive. In ogni caso, il ddl del governo Renzi non sarà ritirato ma approfondito a luglio con una conferenza nazionale per poi riprendere il suo iter in Senato. La decisione è in mano a tutti i gruppi parlamentari, con la buona volontà è ancora possibile approvare il testo e far partire le assunzioni da settembre 2015”.
2150 emendamenti +500 sub +94 odg: #M5S 620, #Sel 529, #Pd 334, #gal 198, #ForzaItalia 183, #AreaPopolare 152, #lega 110. #labuonascuola
— Andrea Marcucci (@AndreaMarcucci) 17 Giugno 2015