Siccome si scambiavano delle dosi di marijuana durante l’ora di lezione, due ragazzi di 14 anni in provincia di Monza e Brianza sono stati sospesi dal consiglio di istituto ed esclusi dall’esame di terza media. L’episodio risale a dieci giorni fa. Avvisati i carabinieri, i due vengono accompagnati in caserma con le famiglie e denunciati.
Di tutt’altro parere il sindaco della città brianzola, contrario alla bocciatura e alla non ammissione agli esami: “Capisco il timore degli altri genitori, ma la scuola è inclusione, anche in presenza di comportamenti erronei. Così rischiamo di etichettare i due ragazzi come persone sbagliate, che invece hanno il diritto di dimostrare di aver compreso l’errore”. Con una lettera inviata alla scuola, in cui è stilato un progetto educativo e scolastico, il primo cittadino ha già fatto sapere che intende presentare i due ragazzi come privatisti all’esame.
Seguiti dai servizi sociali del Comune, i due non possono più entrare in classe. A scuola gli studenti non parlano di altro.
Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…
Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…
Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…
Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…
Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…
Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…