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Marina la scuola, il giudice obbliga la mamma ad affiancarla durante le lezioni

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Singolare sentenza di un giudice brasiliano, messo di fronte all’esigenza di garantire che una studentessa 14enne di Fernandopolis, una piccola regione dello Stato di San Paolo, frequentasse le lezioni invece di marinare la scuola: ebbene, Evandro Pelarin, questo il nome del togato, ha deciso che la mamma dovrà accompagnare la figlia tutti i giorni a scuola. Non solo, per evitare che la giovane ragazza possa frequentare la scuola senza profitto, la donna dovrà anche affiancare la figlia durante tutte le lezioni scolastiche.
I motivi della drastica sentenza sono da ricercare nel comportamento ‘deviato’ e preoccupante, in prospettiva, della 14enne brasiliana: nelle ultime settimane la ragazzina, infatti, era stata vista spesso vagabondare per la città consumando bevande alcooliche. La scuola, verificati i fatti, ha denunciato la situazione ai servizi sociali. Che, dopo un’ulteriore verifica, hanno deciso di denunciare il caso al Tribunale minorile. Il quale ha espresso un giudizio inflessibile: la madre dovrà frequentare le lezioni insieme alla figlia “fino a che la scuola non , peraltro, obbligherà la donna ad abbandonare il suo lavoro di governante.
Anche se i genitori della ragazza si sono detti favorevoli alla decisione, l’impressione è che con un sola sentenza il giudice abbia voluto realizzare due operazioni meritorie: da un lato cercare il recupero dell’adolescente, obiettivo primario per la moderna giustizia internazionale, ancor di più quando il protagonista è un minore, dall’altro indicare alla famiglia, in particolare alla madre, quali sono i doveri di un genitore di fronte alle difficoltà che incontrano i figli (ancora più se giovani) nel corso della loro vita.