Ad inserirsi all’interno del dibattito riguardante il merito, concetto che ispirerà il lavoro del neo Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara del Governo di Giorgia Meloni, è stato il senatore Mario Monti, ex Presidente del Consiglio, che ne ha parlato a Il Corriere della Sera, in un’intervista pubblicata nella sezione L’Economia.
“Ho trovato bella la sottolineatura sul merito e la replica di Giorgia Meloni alla Camera: uguaglianza e merito non sono avversari, ma fratelli. E concordo che l’uguaglianza dei punti di partenza è la condizione perché il merito possa estrinsecarsi. Ristabilire anche a questo scopo il principio della disciplina e dell’autorità in istituzioni come la scuola è necessario”, ha affermato l’ex premier, citando le parole della neo presidente del Consiglio.
Come combattere le disuguaglianze?
Parlando del sistema fiscale Monti ha fatto un discorso che può essere generalizzato a vari ambiti: “In Italia siamo lontani anni luce dall’uguaglianza dei punti di partenza. Come le combattiamo, le crescenti diseguaglianze che Giorgia Meloni deve abbattere, per avere punti di partenza un po’ più simili e quindi poter affermare, come è sacrosanto, una società basata sul merito?”.
“Valuterò nel merito di ogni misura. Ma a Giorgia Meloni vorrei dire che, parlando di uguaglianza, merito, rispetto dello Stato, ha enunciato i principi di una destra libera moderna. Ma ha anche assunto un grande vincolo di coerenza. Che viene prima, ed è ancora più importante, dei vincoli europei”, ha concluso il senatore, che ha annunciato la sua astensione sulla fiducia al Governo.