Sta facendo discutere non poco la notizia diffusa poche ore fa dallo stesso Interessato: Mario Pittoni, senatore della Lega, vicepresidente della Commissione Cultura del Senato e responsabile nazionale scuola del Carroccio, non sarà candidato alle prossime elezioni politiche.
Molti i messaggi di “disappunto” sono già stati pubblicati nella pagina Facebook del senatore che però ha anche scritto: “Non mi troverete nelle liste per il Parlamento. Ho concordato di lasciare spazio ad altri, concentrandomi sull’impegno di responsabile nazionale del Dipartimento Istruzione della Lega, settore che mi appassiona da sempre e nel quale ho maturato una lunga e ricca esperienza, in vista di probabili responsabilità nella prossima compagine di Governo”.
Pittoni era entrato in Parlamento la prima volta nel 2008; nel 2013 era stato candidato alla Camera senza però riuscire ad essere eletto; nel 2018 è riuscito ad entrare al Senato e da quel momento ha continuato ad occuparsi dei problemi del reclutamento dei docenti e della stabilizzazione del personale precario.
A settembre si concluderà così il suo percorso parlamentare che in questi 4 anni è stato contrassegnato da un continuo interesse per i problemi del precariato.
Nel marzo dello scorso anno il senatore leghista aveva anche depositato un disegno di legge (il numero 1920, per la cronaca) che prevedeva misure diversificate per consentire la soluzione delle tante posizioni (tutte diverse fra di loro) dei docenti non di ruolo.
Nel suo post Pittoni parla di “probabili responsabilità” in un prossimo Governo di centro destra.
Non è da escludere, insomma, che il responsabile scuola della Lega possa ottenere l’incarico di sottosegretario se non addirittura di Ministro (già nel 2018 si faceva infatti il suo nome per un ingresso nel Governo).