Mario Pittoni è stato eletto Presidente della Commissione istruzione del Senato. Figura di punta della Lega. Gli obiettivi, sono interessanti, ma quasi tutto a costo zero. Non è un buon segnale per la scuola.
Pittoni è il nuovo Presidente della commissione Istruzione del Senato. Non è una persona
qualunque. All’interno della Lega è molto ascoltato. Ha praticamente scritto il programma della scuola.
Quasi tutti i punti sono stati confermati, come impegni da realizzare.
In particolare:
formulazione di una nuova alternanza scuola/lavoro basata sulla qualità della prestazione
precariato
regionalizzazione del reclutamento dei prof e maestri
ripensamento della chiamata diretta e del “merito” ai docenti
I limiti degli impegni
Interessanti elementi per depotenziare gli effetti negativi della Legge 107/15. Hanno però il difetto di essere orientati verso i docenti. E soprattutto di essere a costo zero o quasi.
La scuola necessita anche di altri interventi più radicali e costosi, orientati verso l’allievo/studente, come l’abolizione delle classi pollaio, l’azzeramento di alcuni aspetti della riforma Gelmini/Tremonti riguardanti il tempo pieno, le compresenze.
Gianfranco Scialpi