“Sono stato da subito un secchione, anche se nella foto ho un’aria da angioletto… Imparavo subito e facevo i compiti pure per gli altri. Sì, come Berlusconi, ma io non mi facevo pagare. Ed ero anche incaricato di mantenere l’ordine, scrivendo sulla lavagna i nomi dei buoni e dei cattivi… Io non ho mai avuto punizioni, ero il boss della classe”. A raccontarsi è Roberto Maroni, che insieme ad altri personaggi noti ha consegnato al settimanale ‘Oggi’ una sua immagine scolastica e i suoi ricordi dei tempi passati sui banchi.
Tra le immagini e le testimonianze più buffe, quelle di Serena Autieri (“Devo molto alla mia prima maestra che capì subito la mia vena artistica”), di Luxuria (“La mia classe era tutta di maschietti, la mia diversità era già evidente e mi prendevano in giro”), di Fabio Fazio (“La ricreazione? Dieci minuti per andare in bagno, marciando a due a due senza parlare”).