Categorie: Alunni

Martedì 24 giugno c’è la quarta prova scritta EsaBac

E ci sono anche più di 500 candidati, che quest’anno faranno la maturità in 23 istituzioni scolastiche italiane all’estero, fra statali e paritarie.
Già lunedì 23 giugno, per lo svolgimento della seconda e della terza prova scritta, nei corsi linguistici interessati dalla modalità EsaBac ci si avvale di lingue diverse dal Francese; e nelle sezioni di liceo linguistico ad opzione internazionale ci si avvale di lingue diverse dalla lingua del Paese partner (cfr. art. 15 comma 3 dell’O.M. n. 37/2014).
Mentre martedì 24 giugno, dalle ore 8.30 si svolge la QUARTA PROVA SCRITTA, nei licei ed istituti tecnici presso i quali è presente il progetto sperimentale EsaBac e nei licei con sezioni ad opzione internazionale spagnola, tedesca e cinese (cfr. art. 12 comma 7). Si tratta di una prova obbligatoria nazionale (il cui testo viene mandato nelle scuole interessate tramite mail dal Miur) su Letteratura e Storia. Il punteggio della doppia prova sarà in quindicesimi e dopo se ne farà la media. Questo punteggio della quarta prova andrà a fare media con quello della terza prova solo se compreso tra 10 e 15. Se il voto complessivo della quarta prova è inferiore a 10, non si fa la media con la terza prova poiché l’alunno non ha superato la prova scritta dell’EsaBac e non accede quindi al secondo diploma “straniero”; però questo candidato deve sostenere ugualmente la prova orale di letteratura francese perché questa contribuisce alla valutazione del colloquio per l’Esame di Stato.
Gli accordi tra Italia e Francia prevedono anche la presenza di ispettori francesi, senza però poteri di intervento diretto, ma come osservatori del regolare svolgimento delle prove. La doppia certificazione costituisce ormai un vero passo avanti per la cooperazione educativa tra i due paesi: una marcia in più per gli allievi italiani e francesi.
Al di là dell’interesse che presenta per gli allievi il rilascio simultaneo dei due diplomi nazionali, l’EsaBac è un segno della fiducia reciproca tra i due paesi, e ha permesso di rafforzare il partenariato tra Italia e Francia nel settore dell’istruzione. Per la prima volta, le istanze decisionali dei sistemi educativi italiani e francesi hanno elaborato congiuntamente i programmi e hanno definito le prove delle due discipline specifiche dell’EsaBac (lingua/letteratura e storia). Per le altre materie, da entrambe le parti delle Alpi, gli allievi seguono i programmi nazionali. I candidati che avranno superato con successo da un lato le prove dell’Esame di Stato e dall’altro le due prove specifiche dell’EsaBac, si vedranno consegnare il diploma d’esame di Stato, secondo la procedura in vigore in Italia, e il Baccalauréat francese, da parte del rettore dell’accademia di Grenoble.
Per le commissioni di esame interessate all’EsaBac, è molto utile e importante seguire passo passo il verbale (allegato all’O.M. n. 37/2014, alle pagg. 57-61) sia per l’attribuzione del voto finale che per la certificazione.

Giovanni Sicali

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