Attualità

Mascherine Ffp2 solo al 10% dei docenti, Bianchi: per gli altri prezzi calmierati

A Che Tempo Che Fa, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi parla delle difficoltà sul ritorno in classe di questi giorni. Tra i temi commentati, ci sono anche le mascherine Ffp2: il numero uno del Mi ricorda che il Governo ha “fatto delle scelte individuando delle priorità”, facendo pervenire gratuitamente le mascherine più protettive alle scuole dell’infanzia e ai nidi, dove i bambini non portano sul volto alcuna protezione. Inoltre, il Governo ha deciso di farle assegnare tutti i docenti e a coloro che operano con alunni che per qualsiasi motivi non possono indossare la mascherina. La Tecnica della Scuola ha calcolato che si tratta di circa 150mila dipendenti, quasi tutti insegnanti: dunque, il 90% non ne avrà diritto.

“Bisogna fare i conti con la realtà”

Bianchi ha detto che “il commissario Figliuolo ha già distribuito 800mila mascherine e altre 9 milioni e 400mila arriveranno nei prossimi quindici giorni”.

Per tutti gli altri, la grande maggioranza, il ministro ha detto che l’Esecutivo Draghi ha “deciso di calmierare il prezzo a 75 centesimi“.

“Si dice: ‘mascherine per tutti’, va bene ma poi bisogna fare i conti con la realtà”, ha sottolineato Bianchi facendo probabilmente intendere che per fornire le mascherine Ffp2 a tutto il personale la spesa pubblica sarebbe stata eccessiva.

“Non ci si può dividere sui vaccini”

Il responsabile del dicastero dell’Istruzione ha anche parlato dei bambini under 12 vaccinati: sono il 25%, ha detto, rispetto al 12% della scorsa settimana mentre per i ragazzi tra i 12 e i 19 anni i vaccinati con una dose o guariti sono l’84,95 per cento e i vaccinati con due dosi sono il 75%.

“Il vaccino è la vera difesa – ha sottolineato – e non ci si può dividere sui vaccini: sono una misura di solidarietà. Se non lo fai per te lo devi fare per il tuo compagno di banco“, ha detto il ministro.

Convergenza e migliorare

Il titolare del Mi, sempre a colloquio con Fabio Fazio, ha detto che quello che stiamo vivendo “è un momento delicato: serve la massima unione e convergenza“. In caso contrario, “ci si divide non si va da nessuna parte”.

Sui protocolli per il rientro a scuola, diversificati a seconda dei cicli scolastici, così come sono stati approvati il 5 gennaio dal CdM, Bianchi ha detto che “possono essere sempre migliorati ma con l’aiuto di tutti”.

“Il dato importante è che la scuola ha riaperto, con molti problemi, alcune situazioni di difficoltà ma ha riaperto”, ha concluso il ministro.

iscriviti

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Percorsi in materia di storia e cultura del Veneto, adesioni delle scuole entro il 16 dicembre 2024

Con la DGR n. 1189 del 15/10/2024 sono stati approvati l'Avviso e la Direttiva per la…

22/11/2024

Sicurezza nelle scuole, D’Aprile (Uil Scuola Rua): non bastano i finanziamenti spot, tema che va messo all’apice dell’agenda politica

Oggi, 22 novembre, si celebra la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole. Il Dossier scuola,…

22/11/2024

Noemi: “I genitori si comportano da amici e sono i ragazzi fare gli adulti. Relazioni tossiche? Se ne dovrebbe parlare sui social”

La cantante Noemi, al secolo Veronica Scopelliti, classe 1982, ha rilasciato una lunga intervista a…

22/11/2024

Violenza di genere: per 8 italiani su 10 è un’emergenza che si deve affrontare (anche) scuola

Per l’80% degli italiani, la violenza di genere è un’emergenza che richiede un intervento immediato.…

22/11/2024

Violenza sulle donne e parole di Valditara, imbrattata sede del Mim: “Stufi di educare chi è responsabile dell’educazione”

La sede del Ministero dell'Istruzione e del Merito in viale Trastevere a Roma è stata…

22/11/2024

Allarme scabbia, due scuole chiuse in Puglia

Nuove segnalazioni arrivano dal Salento, dopo i recenti episodi di scabbia registrati nel carcere di…

22/11/2024