La Regione Campania si impegna fornire alle scuole “un milione e mezzo di mascherine”, ma il distanziamento in classe tra gli alunni sarà impossibile da rispettare: lo ha detto l’11 luglio il governatore Vincenzo De Luca. La fornitura di mascherine, però, si sta predisponendo anche a livello nazionale: un paio di giorni fa, il commissario straordinario Domenico Arcuri ha detto che con il ritorno a scuola “verranno messe a disposizione gratuitamente del personale docente e non docente e degli studenti” le mascherine che servono: “a questo scopo utilizzeremo una parte della produzione nazionale per garantire che 10 milioni di studenti abbiano tutti i giorni una mascherina gratis”. In Campania, quindi, gli alunni potrebbero vedersi fornita una doppia mascherina.
Il governatore campano sembra scettico, però, sul mantenimento del metro di distanza in classe: “Ci stiamo preparando in queste ore anche a un acquisto massiccio – ha detto De Luca – , perché questo può essere un aiuto in termini di prevenzione per gli studenti delle medie, delle medie superiori e anche per i bambini, sapendo che i bambini ovviamente non terranno la mascherina per 5-6 ore, anche se io non credo che sarà possibile alla fine mantenere il distanziamento. Sono quelle cose assolutamente ipocrite che ci raccontiamo in Italia”.
“Pensate a un metro da bocca a bocca con i ragazzi delle superiori. Sono stupidaggini. Quello che possiamo fare – ha continuato De Luca – sono i test sierologici e poi i tamponi e soprattutto una fornitura di mascherine”. Le nostre “sono mascherine lavabili, i docenti possono darle in caso di assembramento, cercheremo di fare uno sforzo gigantesco per dare serenità alle famiglie”.
Il presidente della Regione Campania sembra più propenso alla riduzione del numero di alunni: “Cercheremo di capire in alcune realtà – ha detto – come sia possibile garantire un distanziamento degli alunni nelle classi”.
“Credo che alcune classi destinate a essere soppresse sarà bene non sopprimerle. Si immaginava nella vecchia programmazione che classi con 10, 15 alunni dovessero essere soppresse. In questo caso ci conviene tenerle in piedi almeno per un altro anno e poi si vede”, ha concluso De Luca.
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