La riapertura scuole si arricchisce di un tema che sta diventando una sorta di “giallo”: la mascherina. Sembra infatti non esserci una concordanza fra le indicazioni di Viale Trastevere e quello che effettivamente accade nelle scuole in questi primi giorni del nuovo anno scolastico.
Il presidente del Consiglio Conte nel corso della conferenza stampa del 9 settembre, ha ribadito quanto già previsto: “Le mascherine sono distribuite dal governo alle scuole, già i quantitativi sono partiti. Tutti gli istituti scolastici avranno a disposizione le mascherine da distribuire agli studenti e alle studentesse, non solo ai docenti e al personale scolastico. Ne distribuiremo 11 milioni al giorno gratuitamente, chiedetele ai Dirigenti Scolastici.”
Anche Lucia Azzolina pochi giorni fa aveva ribadito il concetto.
La Faq del Ministero recita: “Sarà la scuola a fornire le mascherine agli studenti e al personale scolastico? Sì, la scuola fornirà quotidianamente le mascherine di tipo chirurgico a tutto il personale e agli studenti, grazie alla fornitura di 11 milioni di dispositivi al giorno messi a disposizione dal Commissario straordinario per l’emergenza. E lo stesso commissario Arcuri, che si è occupato dell’acquisto e distribuzione delle mascherine, ha confermato ciò.
Allora perchè dalle scuole arrivano segnali discordanti se non addirittura in alcuni casi di facile comprensione?
Abbiamo già riportato in precedenza che molte scuole non stanno distribuendo le mascherine. Ma le segnalazioni stanno aumentando: “Ho chiesto di avere la mascherina chirurgica nella mia scuola, dato che sto frequentando i corsi di recupero dal 1° settembre. Mi hanno detto che le mascherine non sono previste per gli studenti ma sol per gli insegnanti. Io ho detto della Faq del Ministero e loro non mi hanno risposto. Quindi, una volta entrata in classe ho chiesto alla mia prof se le avessero dato la mascherina. Lei mi ha detto che la scuola non le ha dato nulla fino ad oggi“.
E’ chiaro che questo racconto lascia piuttosto perplessi: se la scuola ha ricevuto mascherine nel numero adeguato in base alla popolazione scolastica (personale e studenti), per quale motivo né gli studenti né il personale, ricevono dall’istituto la mascherina chirurgica?
Non si tratta di un caso isolato: altre segnalazioni di questo tipo denotano una gestione alquanto opaca delle mascherine in alcune scuole. In alcuni casi la mascherina è destinata solo al personale. In altri solo per gli studenti. Insomma: la mascherina bisogna portarla da casa?
E’ vero che diverse scuole hanno segnalato nei giorni scorsi di non aver ricevuto ancora le mascherine: in tal caso è giustificata la mancata distribuzione da parte delle scuole.
E gli istituti che le hanno già ricevute, tuttavia, fanno notare che il numero di mascherine previste potrebbe bastare per poco: “ne sono arrivate 10 mila. Ma se dobbiamo distribuirle a studenti e personale, nel giro di una settimana saranno esaurite“, ha detto a La Tecnica della Scuola Gabriella Chisari, preside del Galileo Galilei di Catania.
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