Il Comune di Bergamo ha acquistato 900 mascherine realizzate artigianalmente, che presentano una finestra in plastica trasparente (Pvc alimentare) per consentire alle persone di poter leggere il labiale di chi le indossa.
Si tratta di mascherine trasparenti per rassicurare i bambini e garantire una comunicazione migliore alle persone sorde.
“Durante il lockdown abbiamo visto quanto è stato faticoso per minori e le persone sorde comunicare con una mascherina”, ha detto l’assessore alle Politiche sociali Marcella Messina.
Le mascherine con la finestra trasparente sono riutilizzabili (se sanificate) e non sono presidi medici, ma possono essere usate nella vita di tutti i giorni.
Sono prodotte in maniera artigianale dalla cooperativa veneta Filò, che da più di 30 anni, attraverso un proprio laboratorio di produzione, accompagna persone che si trovano in una situazione di disagio sociale verso progetti di inserimento lavorativo.