Il Comune di Bergamo ha acquistato 900 mascherine realizzate artigianalmente, che presentano una finestra in plastica trasparente (Pvc alimentare) per consentire alle persone di poter leggere il labiale di chi le indossa.
Si tratta di mascherine trasparenti per rassicurare i bambini e garantire una comunicazione migliore alle persone sorde.
“Durante il lockdown abbiamo visto quanto è stato faticoso per minori e le persone sorde comunicare con una mascherina”, ha detto l’assessore alle Politiche sociali Marcella Messina.
Le mascherine con la finestra trasparente sono riutilizzabili (se sanificate) e non sono presidi medici, ma possono essere usate nella vita di tutti i giorni.
Sono prodotte in maniera artigianale dalla cooperativa veneta Filò, che da più di 30 anni, attraverso un proprio laboratorio di produzione, accompagna persone che si trovano in una situazione di disagio sociale verso progetti di inserimento lavorativo.
"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…
Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…
L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…
La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…
In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…
Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…