In occasione del ciclo di incontri Testate, organizzato da Silvia Barbagallo, Santa Di Pietro ed Eva Milella all’interno di Testaccio Estate di Roma, si è parlato anche di scuola con ospiti la segretaria del Pd Elly Schlein e la scrittrice Chiara Valerio.
Come riporta la Repubblica, le due ospiti hanno fatto un punto sulla situazione della cultura della mascolinità tossica del nostro Paese. La segretaria ha sottolineato: “Ci dovrebbero spiegare perché questo governo continua a discriminare le persone per quello che sono anziché per quello che fanno. L’unico modo per contrastare questa mascolinità tossica è sradicarla prima che sia troppo tardi. In questo Paese va fatto qualcosa che non si è mai fatto: un grande investimento nell’educazione alle differenze a partire dalle scuole”.
E Chiara Valerio aggiunge: “Si possono educare le persone come i cavalli, ma si possono educare le persone insegnando a fare le domande. Questo chiaramente è più dispendioso, ma la democrazia è dispendiosissima, ci vuole tempo. La dittatura invece è facile”.
Scuola come luogo di educazione, Elly Schlein continua: “C’è stata una sottovalutazione quando abbiamo rivisto emergere chi, nostalgico del fascismo, ha rialzato la testa. Non si è avuto il coraggio di dire che l’Anpi ha ragione: le organizzazioni neofasciste vanno sciolte. Invece mano a mano ci siamo ritrovati al governo dei nostalgici. La chiave per arginare queste derive è nell’educazione e dunque nella scuola”.