Ha confessato il giovane l’uccisione dei genitori, massacrati a colpi d’ascia, avvenuta in un paesino in provincia di Ferrara. Con lui un amico.
Ai due, battone le agenzie, viene contestata anche l’aggravante della premeditazione.
Le salme dei due genitori sono state ritrovate ieri in due punti diversi della loro abitazione: l’uomo a terra in garage e la moglie in cucina, entrambi con dei sacchetti di plastica in testa. A dare l’allarme era stato proprio il figlio.
Alla base del duplice delitto potrebbero esserci i contrasti per i brutti voti a scuola. Il movente del figlio della coppia non sarebbe economico ma riconducibile a forti contrasti con i genitori, dovuti principalmente al rendimento scolastico insoddisfacente dell’adolescente. L’amico, invece, avrebbe partecipato all’omicidio per aiutarlo.
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I due hanno rivelato anche l’ubicazione dell’arma del delitto e dei loro abiti sporchi di sangue: si trovavano in canale a Caprile, dove vive il complice 17enne dell’adolescente. I sacchetti in plastica sul capo delle vittime sarebbero stati utilizzati molto probabilmente per inscenare una rapina.
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