Nel corso dell’incontro tra sindacati e partiti politici, che si sta svolgendo oggi, giovedì 8 settembre, interviene anche Massimo Arcangeli (Unione popolare – de Magistris).
Così Massimo Arcangeli (Unione popolare – de Magistris): “Io non sono un politico ma osservo la politica da tempo. Parto da un principio elementare: la scuola e la cultura sono beni comuni, su questo non c’è schieramento che tenga. Chi insegna da 20 anni ha un’esperienza che va riconosciuta. Prima di entrare in aula i docenti fanno esami, bisogna essere preparati. Quanto conta l’esperienza? Moltissimo. Gli ultimi concorsi sono tiranni non solo perché iper nozionistici, ma perché non tengono conto della relazione con gli studenti. Stiamo preparando una diffida al MI sui quesiti errati del concorso, su cui tante persone sono incappate”.
“Dovrebbe essere prevista una qualche forma di coordinamento generale sulle modalità di selezione dei dirigenti. Bisogna evitare il frazionamento conseguente all’autonomia differenziata. Bisogna omogeneizzare, invece. I dirigenti sono da valorizzare, ma i docenti esperti sono da eliminare, si tratta di una forma di caporalato. Si presuppone che ci siano docenti non esperti, ciò non può andare”.
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