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Gramellini: “Vorrei che le tasse servissero a raddoppiare gli stipendi dei docenti. Io i miei soldi li voglio dare a loro”

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Il conduttore Massimo Gramellini, al timone del programma In Altre Parole di La7, ha rilasciato, nel corso del programma, alcune dichiarazioni forti in merito al problema degli stipendi troppo bassi degli insegnanti. Ecco cosa ha detto.

“Se potessi decidere dove vanno le mie tasse direi: ospedali e scuole”

“Il problema di questo Paese sono gli evasori fiscali. Noi che le tasse le paghiamo vorremmo che i soldi delle nostre tasse servissero a raddoppiare gli stipendi degli insegnanti”, ha affermato.

“Io i miei soldi li voglio dare agli insegnanti, se potessi decidere dove vanno le mie tasse direi: ospedali e scuole. Quella è la prima cosa. Senza la scuola andiamo tutti a casa”, ha aggiunto, tra gli applausi del pubblico.

Vecchioni, lo sfogo con gli occhi lucidi

L’ospite fisso della trasmissione Roberto Vecchioni ha rincarato la dose, con gli occhi lucidi: “La scuola è il fondamento. Se non abbiamo gente che capisce non avremo gente da dare alla sanità. La scuola è fondamentale, raddoppiamo questi stipendi”, ha detto quasi in lacrime.

“Quello che sta succedendo è una vergogna”

Vecchioni, nel corso della trasmissione, è stato durissimo: “Quello che sta succedendo è una vergogna. Non sono solo di parte, questa vergogna della scuola non è solo questione di questo momento. Ai miei tempi i precari erano di meno perché eravamo di meno noi docenti. Adesso c’è un nubifragio di precari”.

Il cantautore ha anche suggerito un modo per cambiare il sistema di reclutamento dei docenti: “Quando si vince il concorso si deve dare il posto, non si può stare lì a tergiversare, è molto faticoso. Basta fare i concorsi con quiz e temini. Si deve fare una prova viva, si deve mettere un docente davanti ad una scolaresca e farlo parlare. Non è importante quanto un insegnante sa, ma come lo trasmette. Questo è l’importante della scuola”.