Home Didattica Matematica scuola primaria, come andare oltre le schede e gli esercizi? Un...

Matematica scuola primaria, come andare oltre le schede e gli esercizi? Un approccio diverso

CONDIVIDI

Breaking News

March 22, 2025

  • Maestra su Onlyfans sospesa dall’impiego e dallo stipendio: condotta non in linea con l’impronta religiosa della scuola 
  • Manifestazione 15 marzo, Vecchioni: “Socrate, Hegel, Pirandello. La cultura è nostra, gli altri li hanno?”, è polemica 
  • Valditara: “Arresto in flagranza per chi aggredisce docenti in uno dei prossimi Consigli dei Ministri” 
  • Indicazioni Nazionali, 60 ore di latino in tutto: non serviranno neppure a leggere “La volpe e l’uva” o l'”Ave Maria” 

Troppe schede, troppi esercizi ripetitivi: insegnare la matematica può essere molto più coinvolgente, senza sacrificare i concetti chiave. Come? Ecco un percorso pensato per docenti di scuola primaria che vede al centro il movimento e le attività manuali con oggetti. VAI AL CORSO

E’ possibile spiegare la matematica con oggetti semplici, in quanto facilitatori che fanno da tramite tra il pensiero concreto e le prime forme di astrazione.

Tanto più questo passaggio è curato quotidianamente con giochi, esercizi e strumenti appositi tanto migliore è la ricaduta sulla classe nel suo complesso e, naturalmente, sul singolo alunno. Il loro uso, inoltre, evita la formazione di quei misconcetti e di quelle difficoltà che si riscontrano quotidianamente nei bambini

Questa costante interazione rende piacevole e divertente l’attività scolastica.

In particolare nelle prime classi, è necessario introdurre gli argomenti con proposte in cui il corpo e le mani giocano un ruolo importante per fissare le informazioni e poterle recuperare senza fatica,  proprio attraverso quegli aspetti logici, topologici, metrici e geometrici, che ne sono parte integrante e che emergono in modo del tutto naturale.

Ciò permette al bambino di individuare e di focalizzare l’attenzione su quei riferimenti spazio-temporali entro cui deve muoversi.

Il geopiano di legno ne è un esempio: può essere utilizzato durante tutto l’arco della scuola primaria a partire dal primo ciclo fino alle prime formalizzazioni della classe quinta.

Il passaggio dalla “pagina a quadretti tridimensionale”, rappresentata dal geopiano, a quella con due dimensioni, rappresentata dal quaderno avviene, pertanto, in modo “indolore”, per l’accresciuta consapevolezza dello spazio e dei suoi riferimenti:

la migliore gestione della pagina, cioè dell’ordine mentale di cui è proiezione, ne è la prova.

Anche il geopiano di moquette ha un ruolo importante:

-su di esso è possibile giocare con le frazioni e fare i primi calcoli;

-rappresentare le rettilinee (come nel geopiano di legno) ma anche le curvilinee: i bambini possono così cimentarsi nella riproduzione di linee intrecciate  aperte e chiuse, fino a giungere alla circonferenza.

E’ possibile disegnare curvilinee anche con compassi rudimentali, realizzati dai bambini con una matita e una funicella…

Al termine del secondo ciclo, potremo veramente parlare della circonferenza come “luogo geometrico di punti del piano equidistanti da un punto fisso detto centro” … e saremo compresi dai bambini.

E ancora… per la costruzione dei poligoni e definire le loro proprietà si possono utilizzare il meccano, oppure i fogli di carta… e che dire del Tangram per introdurre le figure isoperimetriche ed equiestese?

Il corso

Su questi argomenti il corso Spiegare la matematica con oggetti sempliciin programma dal 1° aprile, a cura di Patrizia Casella.

I corsi della Tecnica della Scuola

Corsi di formazione docenti, ecco il catalogo dei corsi della Tecnica della Scuola, ente di formazione accreditato dal ministero dell’Istruzione e del Merito:

WEBINAR

E-LEARNING

CORSI PER LE SCUOLE

CORSI DI PREPARAZIONE AI CONCORSI

CORSI DI ALTA FORMAZIONE

I corsi del momento

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale

Mobilità docenti 2025/2026, la consulenza personalizzata con l’esperto

Come stimolare il cervello degli studenti

Le responsabilità del docente: penale, civile e disciplinare

Sviluppare talenti con la forza della consapevolezza