Per gli alunni della scuola primaria è importantissimo apprendere giocando: come si può fare ciò nelle ore di matematica? Perché non si tratta di una materia percepita come noiosa se insegnata in modo originale? VAI AL CORSO
Corde, cerchi, palle, birilli, scacchiere,… non sono solo giochi ma anche ottimi strumenti per rendere divertente la presentazione dei fatti matematici e facilitarne l’apprendimento. Che la matematica non sia tra le materie di studio più amate dagli studenti è noto ma, certamente, l’indice di gradimento può salire se fin dai primi giorni della scuola primaria i bambini usano la palla per contare o la scacchiera per muoversi sul piano discretizzato, magari giocando a dama. E che dire della “costruzione” del numero, della numerosità e della posizionalità utilizzando i tappi delle bottiglie di plastica? Nel nostro percorso molti oggetti della vita quotidiana possono essere introdotti in classe per “fare matematica”: la familiarità che i ragazzi hanno del loro uso getta le basi per la costruzione di un ponte tra la concretezza della quotidianità e le prime astrazioni.
Solitamente si pensa la matematica come formalizzazione di idee e concetti che di per sé sono astratti, dimenticando le umili origini della parola calcolo che, a buon diritto, fa parte del campo semantico di questa materia. Anche i sassolini, quindi, sono parte integrante della costruzione del nostro percorso e, a seguire, di tutto ciò che il pensiero, sollecitato dai nostri occhi di insegnanti, osserva e rielabora matematicamente.
In questa fase dell’apprendimento il linguaggio necessita di strumenti concreti per arricchirsi correttamente, le parole non bastano a se stesse per creare un adeguato pensiero logico. Gli strumenti matematici, se regolarmente utilizzati in classe, sono un rinforzo per la corretta costruzione delle immagini mentali, delle azioni, degli algoritmi insomma, che permettono la soluzione di operazioni e problemi, evitando quei fraintendimenti che spesso sfociano nei misconcetti, così difficili da cancellare.
Intervenire preventivamente, quindi, con giochi ed esercizi mirati non può che facilitare il piacere di imparare divertendosi, evitando di allungare i tempi con esercizi ripetitivi e di scarsa utilità.
Su questi argomenti il corso Spiegare la matematica con oggetti semplici, in programma dal 10 novembre, a cura di Patrizia Casella.
Il corso si propone di prevenire e/o all’attenuare le difficoltà in matematica, creando dei percorsi didattici concreti facilmente spendibili nella scuola primaria.
La Tecnica della Scuola, oltre a webinar, percorsi in e-learning, certificazioni e corsi rivolti alle scuole organizza corsi di preparazione ai concorsi come il corso di preparazione al concorso Ds di 30 ore articolato in 8 moduli che affronta in modo esaustivo gli argomenti del programma dell’esame, destinato a docenti, aspiranti dirigenti e dirigenti in servizio.
Giochiamo con il calcolo mentale
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