Si sta concludendo presso l’Istituto comprensivo di Castiglione Torinese la prima fase del piano scuola estate.
Si tratta di una delle tante esperienze che si stanno svolgendo nel territorio nazionale ma ne parliamo anche per sottolineare che il progetto voluto dal ministro Bianchi si sta realizzando non tanto come una semplice prosecuzione della “didattica tradizionale” ma come una occasione per svolgere attività diverse e più coinvolgenti, per gli alunni e per i docenti.
“Quest’anno – spiega la dirigente Patrizia Ciampà – i docenti hanno vissuto emozioni intense, sperimentato nuovi strumenti didattici, accettato sfide professionali; per parte mia ho spiegato al collegio che nessuno sarebbe stato obbligato a svolgere attività oltre a quelle previste dal piano delle attività, ma che per i giovani docenti con contratto al termine delle lezioni questa poteva essere un’occasione di lavoro; ho anche precisato che le attività si sarebbe svolte esclusivamente a giugno, in quanto nei mesi estivi le associazioni del territorio avevano già predisposto varie proposte”.
“Abbiamo pensato ad attività che potessero permettere esperienze di apprendimento fortemente socializzanti – prosegue la dirigente – e per questo ho proposto al collegio di esplorare la possibilità che i docenti con competenze specifiche potessero proporre attività di apprendimento abbandonando l’idea dell’insegnamento tradizionale-formale”.
Nel concreto, nei diversi plessi dell’istituto, sono stati allestiti due corsi di teatro in inglese, un corso di matematica in gioco e tre corsi “alla scoperta della natura”.
Le attività si svolgono sempre in compresenza con due docenti, anche perché vengono utilizzati spazi esterni alla scuola e per offrire le giuste attenzioni ai bambini che provengono da classi diverse.
I laboratori teatrali sono serviti per mettere in scena un piccolo spettacolo in ciascuna scuola (“Hansel and Gretel” e Jack and Beanstalk”).
Il progetto “Matematica in gioco” è stata l’occasione per costruire in modo cooperativo un gioco da tavola a squadre basato sulla risoluzione di problemi e quesiti creati dai bambini stessi.
Il laboratorio “Alla scoperta della natura”, infine, è stato caratterizzato da passeggiate itineranti sul territorio, per dare la possibilità ai bambini di toccare, osservare attivamente ciò che li circondava.
Molto buona la partecipazione: gli iscritti sono stati più di un centinaio, l’unico rammarico è legato al poco tempo a disposizione: ogni laboratorio, infatti è durato complessivamente 15 ore e ha lasciato molti alunni con il desiderio di continuare ancora.
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