Home Attualità Mattarella a Caivano: “Una comunità importante”

Mattarella a Caivano: “Una comunità importante”

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita privata a Napoli, si è recato dopo Caivano per partecipare alla Messa di Don Patriciello nella chiesa dei Santissimi Apostoli.

Al termine della funzione religiosa, in Chiesa ha preso la parola, ringraziando don Patriciello per l’opera che svolge e ha formulato gli auguri alla comunità di Caivano, soprattutto per i bambini e i ragazzi per il loro futuro. 

“Accolgo l’invito di don Patriciello con un certo imbarazzo a parlare alla fine della Messa, ma lo faccio volentieri e lo ringrazio per l’opera che presta e per questa magnifica celebrazione. Caivano è una comunità importante e i miei auguri non sono solo per l’anno che è appena cominciato, ma anche per il futuro, particolarmente dei bambini e dei ragazzi, perché su di loro sono le speranze che la comunità di Caivano ha a cuore. L’esigenza che tutti avvertiamo è garantire ai bambini e ai ragazzi un futuro di crescita di impegno, di benessere, di cultura e di impegno professionale. Ed è questo l’augurio che rivolgo a tutta la comunità”.

Il  parroco, dopo la messa e l’intervento di Mattarella, ha a sua volta dichiarato:  mi avevano avvisato che sarebbe arrivato un ospite d’eccezione, “ma non pensavo al presidente della Repubblica. E invece è arrivato Mattarella. Ha detto quello che disse già il 21 settembre 2021 ai ragazzi nostri che andarono al Quirinale: ‘Guardate avanti, coraggio, non vi scoraggiate qualcosa di bello succederà’ e qualcosa di bello sta succedendo, con tutto quello che c’è stato in questi mesi”.

Con le sue parole, Mattarella “ci ha incoraggiato a continuare perché lo Stato c’è. Nelle periferie per troppo tempo non si è visto, adesso invece si vede”.

E infatti aveva precedentemente affermato: “lo Stato è un signore distinto ma distante”, mentre oggi dice: “Oggi possiamo dire che lo Stato è un signore distinto, ma non più distante. Adesso vediamo che cosa succederà, anche in seguito, perché nessuno deve sentirsi solo. Siamo italiani, siamo europei, pretendiamo di essere italiani e europei”.

Per molti osservatori, la visita di Mattarella è vista come un attestato di sostegno a don Patriciello che, a causa delle tensioni sorte dopo lo sgombero di 36 famiglie che occupavano altrettanti alloggi nel Parco Verde di Caivano, la sera della vigilia di Natale non ha celebrato la messa.

Prima di recarsi a Caivano, Mattarella già a Napoli aveva affrontato la urgente necessità di realizzare progetti che riguardino la rigenerazione di Scampia e delle altre periferie della città. In vista anche delle celebrazioni dei  2.500 anni dalla fondazione della città di Napoli che si svolgerà nel corso del 2025.