Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella oggi, 30 ottobre, ha nominato ufficialmente i nuovi 25 Alfieri del Lavoro, gli studenti più bravi del 2024 al Quirinale insieme a nuovi Cavalieri del Lavoro, tra cui Marina Berlusconi.
Il Capo dello Stato ha pronunciato un discorso rivolto anche ai giovani. Ecco, come riportato sul sito del Quirinale, cosa ha detto:
“Un augurio, con grande calore, agli Alfieri del Lavoro che hanno conseguito negli studi risultati di eccellenza, come abbiamo ascoltato.
Davanti a loro si apre adesso il cammino universitario.
Saranno, certamente, anni che ricorderete con entusiasmo.
Anni di studio e di impegno. E, insieme, di crescita e di costruzione del vostro futuro.
È un aspetto felice di questa cerimonia l’incontro tra donne e uomini che hanno avuto successo nell’attività imprenditoriale, che hanno innovato e han creato lavoro, e giovani che si sono distinti nella scuola e rappresentano – insieme a tanti altri che hanno ben studiato – una promessa per il domani della nostra comunità nazionale.
Successi e promesse riguardano, ovviamente, le biografie di ciascuno, e, tuttavia, l’incontro tra generazioni pone in rilievo suoi riflessi sociali: pone anzitutto in evidenza il valore di esempio, di dialogo, di aiuto nella formazione, di messa in comune delle conoscenze e delle esperienze.
Si riflette meno del dovuto sulle conseguenze per le giovani generazioni delle impetuose trasformazioni del nostro tempo e degli squilibri che rischiano di penalizzare il tempo che vivranno.
Vorrei dire ai giovani: prendetevi il futuro.
Non è un gesto di egotismo.
Al contrario, è risposta all’appello alla responsabilità e all’impegno”.
Quest’anno si è registrato un record: sedici Alfieri su venticinque, nella pagella finale dei primi quattro anni delle superiori hanno riportato tutti dieci. Il “meno bravo”, si fa per dire, ha avuto una media di 9,81. E in 24 hanno ottenuto anche la lode alla maturità.
“Mi congratulo con questi straordinari studenti, nominati Alfieri del Lavoro dal Presidente della Repubblica, per l’impegno e la passione che hanno dimostrato. Rappresentano l’eccellenza e il futuro del nostro Paese: il loro percorso è la prova di quanto l’impegno e la valorizzazione dei talenti individuali possano aprire orizzonti luminosi. Auguro a ciascuno di loro di continuare a coltivare con orgoglio le proprie aspirazioni, sono e saranno una risorsa preziosa per l’Italia”, queste le parole del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
Diventa sempre più consistente il problema della sicurezza nelle scuole alla luce di sempre più…
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il D.M. n. 231 decreto…
"L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento". La libertà di insegnamento…
Paura ieri mattina, mercoledì 20 novembre, in un Istituto professionale di Bari, dove uno studente…
Papa Francesco è tornato a parlare di scuola, e stavolta si è concentrato sul rapporto…
La riforma della Filiera tecnico-professionale prevede la “spalmatura” del quinto anno della scuola superiore su sole quattro annualità,…