Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della XX Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile, torna a parlare di dispersione scolastica, una piaga che, soprattutto nel Mezzogiorno, appare difficile curare e tuto questo nonostante anche il presidente della commissione antimafia della Sicilia, Claudio fava, abbia portato il problema in primo piano.
Dice Mattarella: “E’ sconcertante pensare che le bambine e i bambini coinvolti nel lavoro minorile, secondo i dati dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro e dell’Unicef, siano nel mondo più di 160 milioni e che la pandemia abbia esposto quasi 9 milioni di bambini in più al rischio di sfruttamento lavorativo”.
“Il richiamo che ci viene dalla Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile si nutre del fatto che, per la prima volta in 20 anni, si registra un aumento del fenomeno. Ancora una volta, cioè, sono le condizioni di maggior fragilità a subire le conseguenze delle avversità che si manifestano”, sottolinea il Capo dello Stato.
“E’ una piaga odiosa che va contrastata garantendo una protezione sociale che assicuri a ciascun bambino le stesse opportunità. Questa situazione così drammatica non risparmia l’Italia dove alti tassi di dispersione scolastica presenti in alcune aree ostacolano per i giovani la ricerca di un lavoro adeguato, aumentando il rischio di disagio sociale ed economico nonchè di devianza minorile. Dobbiamo fare di più, come comunità, come singoli, come istituzioni, per restituire il sorriso a tutti quei bambini e quelle bambine obbligati a rinunciare troppo presto alla loro infanzia”.
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