Domani, 14 aprile, nella sede di Palazzo Firenze a Roma, alle ore 11,00, in diretta su www.dante.global il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro degli Affari Esteri Luigi di Maio, accolti dal Presidente della Società Dante Alighieri Andrea Riccardi, presenzieranno all’inaugurazione della piattaforma Dante.global.
Un ulteriore modo, con la nuova piattaforma Dante.global, per il rilancio della cultura italiana, pensando al futuro e puntando sul dialogo e sul valore delle emozioni e della bellezza.
Nell’anno delle celebrazioni dantesche per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, Dante.global si arricchirà man mano di ulteriori contenuti sulla linea dei più prestigiosi istituti linguistico-culturali europei (British Council, Goethe Institut, Instituto Cervantes, Institut Français).
La nostra lingua, si legge nel comunicato della Società Dante Alighieri, anche se non è veicolare, continua ad essere studiata e richiesta dal mondo. Così, per soddisfare la richiesta diffusa di più Italia, la Dante punta sull’umanesimo e sullo stile, che raccontano una tradizione dove anche prodotti e tecnologie di alto profilo tecnologico portano con sé la traccia del genio di Leonardo e Michelangelo.
La nuova piattaforma avrà tre stanze, per la lingua, la cultura e la formazione, con attività online e in presenza, e strumenti tecnologicamente avanzati che si rivolgeranno anche a professionisti e imprese.
La piattaforma è stata realizzata con il contributo del Ministero degli Affari Esteri. Hanno sostenuto l’iniziativa anche Avio, Pigna, Chiesi Farmaceutici, Magnum e State Street Bank. I media partner sono Rai Cultura e Rai Italia. In partenariato con Pigna, su Dante.global sarà avviato un primo laboratorio di scrittura internazionale che si avvale della guida artistica e contenutistica della Società Dante Alighieri.
“C’è bisogno di umanesimo – afferma il presidente Riccardi – in un mondo che cambia sempre più velocemente, dove i rapporti sociali si rinnovano e ridefiniscono. Abbiamo bisogno di nuove coordinate culturali, per non perdere la capacità di orientarci in un nuovo scenario dove il più grande valore è rappresentato dalle reti e dalle relazioni umane. Sullo scenario di società interconnessa la Dante avvia un nuovo progetto geoculturale e linguistico – prosegue – che è il nostro monumento al Poeta nel VII centenario della sua morte. Il nostro Paese ha bisogno di un grande progetto di rilancio e crediamo si debba basare su lingua e cultura, a sostegno dell’economia e del turismo, e sul libro, oggetto culturale e grande industria editoriale italiana, al centro delle strategie della Dante”.