Home Estero Mattarella in Ghana, al centro Don Bosco di Ashaiman

Mattarella in Ghana, al centro Don Bosco di Ashaiman

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Ad Ashaiman, vicino alla capitale del Ghana, Accra, è attivo un Centro di formazione intitolato a Don Bosco,  dove sono stati installati laboratori e zone di addestramento frutto di un’iniziativa lungimirante di Confindustria, grazie a un progetto che permette circa 250 africani di entrare ogni anno legalmente in Italia. 

Questo centro oggi è stato visitato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, lodando l’iniziativa, ha detto: “Avevo a cuore visitare questo centro, per il modello che rappresenta e per la formula, che può costituire un modello anche per altre realtà. Ho visitato alcuni reparti potendo vedere concretamente l’attività che si svolge e la grande perizia che hanno questi ragazzi grazie alla formazione. Ho visto che qui si respira lo spirito salesiano. Ringrazio anche la Confindustria del Nord est che ha trovato questo modello di grande efficacia, con i giovani che possono scegliere se venire a lavorare in Italia o tornare qui dopo la formazione”.

Una formula dunque, viene sottolineato, “di straordinaria efficacia” per la formazione qui di giovani che aspirano al lavoro e all’addestramento nelle aziende del nord-est Italia. 

L’investimento di Confindustria Alto Adriatico consente di formare in questo centro giovani istruiti da un gruppo di tecnici italiani che trasferisce loro le competenze necessarie in varie specializzazioni, dalla meccanica alla cucina, pretendendo anche un corso di primo livello di italiano. 

I ghanesi arrivano quindi in Italia attraverso un canale regolare, già muniti di permesso di soggiorno e vengono subito inseriti nel tessuto imprenditoriale del nostra Paese. In Ghana circa l’80% della popolazione è di religione cristiana e questo è un elemento che favorisce l’integrazione. 

Ha infatti sottolineato Mattarella: “È una formula felice ed è importante che il presidente di Confindustria Orsini abbia assunto questa formula nel suo programma nazionale perché venga ripetuta in altre zone. Tutto questo si inquadra nel contesto di collaborazione e amicizia tra Ghana e Italia”. 

E  ha aggiunto: “Ieri, con il presidente ghanese abbiamo registrato piena sintonia, questo è lo spirito della nostra collaborazione per crescere insieme in maniera efficace. Qui si respira lo spirito di questa collaborazione tra Ghana e Italia, con la consapevolezza che il futuro è comune ed è affidato ai giovani. Abbiamo quindi la responsabilità della loro formazione. Questa formula va in questa direzione ed è un modello esemplare che spero venga ripetuto in altre realtà”.