“Da qui parte un messaggio di fiducia nella vita e nel futuro”: lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella seconda tappa della sua visita in Emilia a cinque anni dal terremoto che devastò il territorio.
Dopo Mirandola, il capo dello Stato è arrivato a Pieve di Cento nel Bolognese per inaugurare la Casa della Musica dove è stato accolto da un improvvisato Inno di Mameli cantato dai bambini della scuola affacciati dalle finestre delle aule.
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Un’accoglienza, ha detto Mattarella, “gradita e i bambini la rappresentano in modo migliore”. “Affiancare e ricostruire le scuole, le imprese e le abitazioni – ha sottolineato – è importante ma è anche un grande segnale portate avanti iniziative culturali”. La cerimonia è stata aperta dal segretario regionale della Cisl, Giorgio Graziani, che parlando anche a nome dei colleghi di Cgil e Uil, ha voluto ringraziare “i lavoratori che hanno contribuito alla ricostruzione del territorio”. “Avere unità per dare fiducia e ripartire davanti ad un evento drammatico trasformandolo in occasione” è stata invece la sottolineatura del presidente di Confindustria Emilia Romagna Maurizio Marchesini che ha preceduto il saluto del sindaco di Pieve di Cento Sergio Maccagnani. (Ansa)
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