Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ieri ha incontrato al Palazzo del Quirinale gli studenti di alcune scuole primarie d’Italia e ha risposto a una serie di domande curiose poste da bambini e bambine.
“Cosa voleva fare da piccolo?”, gli chiede un bambino. Mattarella ironizza: “Potrei rispondere che non me lo ricordo più perché è passato tanto tempo. Ma non è vero, me lo ricordo. Quando avevo la vostra età pensavo di fare il medico, poi ho cambiato opinione e ho fatto altro”.
“Quando passi per la Calabria ci vieni a trovare a Soverato?”, è invece la richiesta di questa bambina.
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“Non sono mai stato a Soverato, non so se sarà possibile, mi piacerebbe, vediamo se sarà possibile. Grazie dell’invito”, la rassicura il presidente della Repubblica.
“Vorrei sapere come è nata la sua passione per la politica”, ha chiesto un’altra ragazzina.
“Ho cominciato l’impegno politico piuttosto tardi, a più di 40 anni, non è stato un impegno da giovane, ma la politica mi ha sempre interessato – ha spiegato Mattarella – mi ha sempre appassionato. Anche da giovane la seguivo molto. Questo lo sottolineo perché la politica non appartiene soltanto a chi sta in Parlamento o nei consigli comunali o in Regione, la politica appartiene a tutti nel nostro paese”.