“La Giornata della Memoria non ci impone soltanto di ricordare, doverosamente, le tante vittime innocenti di una stagione lugubre e nefasta. Ma impegna a contrastare, oggi, ogni seme e ogni accenno a derive che ne provochino l’oblio o addirittura ne facciano temere la ripetizione”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, celebrando al Quirinale il ‘Giorno della Memoria’.
“Ancora oggi – ha proseguito il Capo dello Stato – dobbiamo chiederci: come è possibile che, sotto forme diverse – che vanno dal negazionismo, alla xenofobia, all’antisionismo, a razzismi vecchi e nuovi, al suprematismo, al nazionalismo esasperato – com’è possibile che ancora oggi si sparga e si propaghi il germe dell’intolleranza, della discriminazione, della violenza?”
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“Auschwitz, oggi, è diventato un monumento contro l’orrore nazista. Ma è, e deve essere, anche la testimonianza, presente e consapevole, di quali sciagure sia capace di compiere l’uomo quando abbandona la strada della convivenza e della solidarietà e imbocca la strada dell’odio”.
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