Ha promosso e difeso l’italiano ponendo anche “un limite all’uso eccessivo di locuzioni o parole forestiere”. Con questa motivazione il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato nominato accademico onorario dell’Accademia della Crusca.
La cerimonia si è tenuta alla Villa medicea di Castello, sede della storica accademia della lingua italiana, nell’ambito della tornata solenne dedicata ai 150 anni della lingua d’Italia. Nelle motivazioni della nomina il fatto che Mattarella “già da ministro dell’Istruzione nel 1989-90 ha mostrato particolare cura per l’educazione linguistica nazionale prevedendo per i ragazzi delle scuole elementari la possibilità di accostarsi a più di una lingua”.
{loadposition bonus}
Oltre a questo “ha pubblicamente esortato a usare l’italiano come lingua del bello”, “lo ha promosso come strumento di integrazione dei nuovi cittadini”, ha ribadito “l’importanza del valore culturale della nostra lingua”, “ha mostrato di condividere gli obiettivi, che sono dell’Accademia, di porre un limite all’uso eccessivo di locuzioni o parole forestiere”. In passato altri due presidenti della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano, sono stati nominati accademici onorari della Crusca.